ricorso in cassazione - Una visión general



Nella ipotesi in esame non risulta essere stata operata alcuna compensazione, trattandosi di mera contestazione dell’ammontare del credito, venendo eventualmente in rilievo una compensazione cd. atecnica. Come più volte sostenuto dalla giurisprudenza di legittimità, infatti, “ove contrapposte ragioni di debito e credito derivano dal medesimo rapporto contrattuale, come proprio in ipotesi del diritto al compenso spettante all’appaltatore e del reciproco diritto del committente al rimborso delle spese sostenute o da sostenere per effetto dell’inadempimento del primo (senza che osti la natura risarcitoria dell’ultimo credito a ravvisare l’unicità del rapporto), non opera la compensazione di cui all’articolo 1241 c.

Come verrà ora analizzato il procedimento di impugnazione avanti la Suprema Corte di Cassazione si svolge fra mille difficoltà operative e numerosi formalismi da osservare.

Si osservi che la natura della eccezione di inadempimento è proprio quella di sospendere la prestazione, fin tanto che l’altra parte non abbia eseguito la sua, avendo funzione di salvaguardia dell’equilibrio contrattuale (Cassazione civile, sez.

Si tratta di un caso eccezionale: la corte pronuncia una sentenza di merito (che si sostituisce a quella impugnata) solo quando non sono necessari ulteriori accertamenti di fatto e la decisione deriva inevitabilmente dal principio di diritto affermato (Cass. 17 giugno 1995 n. 6910).

trattandosi di mera contestazione dell’ammontare del credito, venendo eventualmente in rilievo una compensazione c.d. atecnica

… nelle more di questo giudizio, il sig. COGNOME … provvedeva a have a peek here spostare la gru solo nel marzo 2016 …

Sotto tale profilo la decisione viola, pertanto, il c.d. “minimo costituzionale”, in quanto priva completamente delle argomentazioni a supporto della affermata «irrilevanza» della insussistenza del costo de quo

Il signor CONTRORICORRENTE proponeva opposizione avverso il suddetto decreto ingiuntivo chiedendone la revoca e domandando in via riconvenzionale il risarcimento dei danni subiti per il fermo dei lavori determinato dalla presenza sulla proprietà del signor Giuseppe CONTRORICORRENTE della gru di proprietà del sig.

Sennonché, alla data della decisione di secondo jerarquía Cuadro ormai pacifico che il COGNOME avesse nelle more adempiuto la propria obbligazione e che detto adempimento era stato evidentemente accettato dal committente, il quale aveva permesso ricorso in cassazione all’appaltatore di accedere nel terreno di proprietà del proprio familiare10 al fine di rimuovere la gru (circostanza pacifica tenuto conto che a pag. 15/16 della propria comparsa di costituzione e risposta l’appellata scriveva quanto segue: “

In queste ipotesi il procedimento get redirected here è annullato in radice e il giudizio può solo essere iniziato di nuovo;

Nappi.), ma sia invece specificamente diretto ad accelerare la notifica del decreto di citazione in appello garantendo l'effettiva conoscenza del passaggio di fase ed il diritto a partecipare ad un giudizio che si concluda in tempi ragionevoli.

La Corte di cassazione, una volta ricevuto il ricorso, lo esamina per verificare se siano presenti i requisiti formali e se sussistano le condizioni per ammetterlo.

Di conseguenza, di nessun «danno futuro verosimile» può parlarsi quando vi è addirittura «certezza», come nel caso di specie, che il danno impar c’era stato e nemmeno non ci sarebbe stato in futuro.

Questi tre requisiti sono strettamente collegati al principio dell’autosufficienza del ricorso per Cassazione: il giudice di legittimità deve comprendere, attraverso la sola lettura dei motivi (e dei documenti su cui i motivi si fondano), il significato delle censure sollevate contro la sentenza impugnata, senza dover accedere ad altre fonti esterne o altri atti [18].

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